TECNICHE
- ABS -
STAMPA E POST-LAVORAZIONE
L'ABS è uno dei materiali più comunemente usati e più versatili disponibili nella stampa 3D. Tuttavia non è un materiale facile da stampare e oggigiorno ci sono soluzioni alternative a questo materiale che semplificano molto le cose. Ottimi sostituti sono il PLA-HT&T, l'ABS LOW RETRACTION o il performante ABS NEXT.
Saper stampare questo tipo di materiale è comunque importante. Ricordiamo che non tutte le stampanti son in grado di stampare l'ABS è infatti necessario che la vostra stampante 3D sia dotata di un piatto riscaldato che arrivi ai 100° e che possa raggiungere una temperatura di estrusione superiore ai 250°. A tal proposito consigliamo l'utilizzo di hot-end full-metal.
COS'E' L'ABS
ABS o Acrylonitrile Il Butadiene Stirene è un termoplastico molto comune. È una plastica popolare utilizzata per lo stampaggio a iniezione e viene utilizzata per realizzare giochi, strumenti, attrezzature sportive e altro ancora.
E' un polimero riciclabile ma non bio-degradabile. Durante la fase di stampa sviluppa un odore poco gradevole di plastica e si consiglia vivamente di stamparlo in locali dove non soggiornate lungamente, a meno che la vostra stampante non sia dotata di un sistema apposito di filtraggio dell'aria.
Rispetto al PLA l'ABS risulta essere un po 'più complicato da stampare. Sono necessari un paio di accorgimenti aggiuntivi e ha un diverso set di impostazioni di stampa. Ciò nonostante vale la pena provare, e se siete alle prime armi con questo materiale vi consigliamo di avere molta pazienza. L'ABS è un filamento resistente e resistente al calore, con fantastiche opzioni di post-lavorazione.
LE REGOLE PER LA STAMPA
Come abbiamo già chiarito nel nostro articolo sul PLA, ottenere il primo strato perfetto è la parte più importante della stampa. Per quanto riguarda l'ABS questo dettaglio è estremamente importante e non sono ammessi errori neanche minimi.
Ecco i punti chiave:
- È necessario che il piano di stampa (o la superficie di stampa) sia livellato perfettamente.
- È necessario estrudere il primo strato all'altezza corretta dal piano.
- E' indispensabile usare un sistema di adesione quale BUILD TACK - PEI - KAPTON - LACCA PER CAPELLI - COLLA STICK - o lo specifico DIMAFIX
- La temperatura di estrusione deve essere corretta e senza sbalzi di temperatura.
- Avere un piano con temperatura controllata che raggiunga i 110°
- Utilizzare il RAFT nel programma di slicing.
- Ventola di raffreddamento del materiale estruso spenta e nessuna corrente d'aria. (consigliamo macchine a camera chiusa)
Consigliamo inoltre l'utilizzo di un piano in vetro borosilicato e non in vetro comune in quanto è facile che con le alte temperature il vetro normale si scheggi nella fase di rimozione del pezzo.
Per la buona riuscita della stampa è necessario utilizzare la funzione raft in quanto, se per l'adesione al piano di stampa è necessaria una temperatura elevata della superficie, l'alta temperatura ha effetti indesiderati sulla stampa creando una deformazione a piramide rovesciata del pezzo. Grazie al raft ci allontaniamo dal piatto bollente eliminando questo problema e assicurando una maggiore superficie di adesione. Prima di procedere con la stampa è necessario fare alcune prove sulla corretta distanza (GAP) fra raft e pezzo in modo che la rimozione del raft risulti agevole a fine stampa ma senza mai mollare la presa del pezzo durante le fasi di stampa.
IMPOSTARE LA TEMPERATURA CORRETTA
La temperatura di estrusione dell'ABS è di circa 245° ma come per il PLA è necessario determinare la temperatura corretta per la propria stampante. La ritrazione corretta del filamento dovrebbe essere impostata intorno ai 2-3mm.
Se la temperatura è troppo bassa:
Il filamento estruso non si atteccherà in modo corretto allo strato precedente, si otterràun pezzo fragile e sarà facile che si spezzi o si delamini già in fase di stampa. In questo caso sarà necessario aumentare la temperatura di 5 gradi e riprovare fino ad ottenere layer robusti che non si delamino uno con l'altro.
Se la temperatura è troppo alta:
In questo caso il filamento tenderà a colare fra una parete e l'altra lasciando innumerevoli fili. I layer potrebbero apparire schiacciati e deformati. Procedere diminuendo la temperatura di 5 gradi e riprovare fino a quando il fenomeno dei fili scompare e i layer saranno comunque robusti e che non si delamino uno con l'altro.
Se quando si estrude l'ABS si vede che il filo che fuoriesce genera della microbolle, questo fenomeno è legato all'umidità dell'aria che si deposita sulla superficie del filamento prima dell'estrusione. Se questo dovesse accadere consigliamo di riscaldare la bobina in forno a 50° per circa un'ora e poi procedere con la stampa. Consigliamo sempre di tenere la bobina ben chiusa nel sacchetto con i sali disseccati e prima di aprirla assicurarsi che sia stata alla stessa temperatura ambiente (o superiore) a cui verrà stampata per almeno 3 o 4 ore. NON APRIRE O STAMPARE UNA BOBINA CHE SIA FREDDA RISPETTO ALLA TEMPERATURA AMBIENTE PENA LA FORMAZIONE DI CONDENSA SUPERFICIALE CHE ANDRA' A SCAPITO DELLA QUALIT° DI STAMPA.
LISCIARE IL PEZZO CON VAPORI DI ACETONE
(PROCEDURA PERICOLOSA DA EFFETTUARE A PROPRIO RISCHIO E PERICOLO IN AMBIENTE VENTILATO E SOTTO STRETTO COSTANTE CONTROLLO )
Una caratteristica interessante dell'ABS è quella di dissolversi in acetone. L'acetone è un solvente pericoloso per la salute, infiammabile ed esplosivo. E' pertanto necessario che tutte le procedure descritte vengano fatte in luogo aperto e ben ventilato e che durante tutto il processo sia presente un'attenta sorveglianza.
Queste procedure hanno puramente un effetto estetico e possono compromettere le dimensioni e i dettagli delle stampe.
Esistono due sistemi principali per lisciare la superficie di un pezzo stampato in ABS
- RAPIDA IMMERSIONE IN ACETONE
- VAPORI DI ACETONE
- RAPIDA IMMERSIONE IN ACETONE
Se il pezzo presenta superfici ampie e poco articolate la procedura dell'immersione è facilissima. Immergere il pezzo in acetone per un paio di secondi, estrarlo rapidamente e attendere che l'acetone evapori completamente. Ripetere l'operazione fino ad ottenere una superficie lucida.
2. VAPORI DI ACETONE
Questa procedura è quella che da i migliori risultati ma è anche la più pericolosa e laboriosa, richiede abbastanza pratica prima di ottenere risultati eccellenti.
TUTTE LE OPERAZIONI DESCRITTE DEVONO ESSERE FATTE ALL'APERTO
- Riempire il fondo di un recipiente metallico con circa 2-3 mm di acetone
- Porvi sopra una distanziatore metallico e facilmente removibile che non tocchi il liquido e su cui andrà appoggiato l'oggetto da trattare. Tenere presente che a fine procedura il distanziatore dovrà essere rimosso assieme all'oggetto trattato senza toccare la plastica.
- Porre il recipiente così preparato su una piastra elettrica riscaldata che raggiunga una temperatura 80-90° NON SUPERIORE
- Controllare ogni minuto lo stato dell'oggetto senza respirare i vapori di acetone.
- Non appena l'oggetto appare liscio spegnere la piastra riscaldante e rimuovere immediatamente il distanziatore assieme all'oggetto così lisciato. NON TOCCARE LA PLASTICA LISCIA
- Mettere l'acetone avanzato in un recipiente ben chiuso.
- Prima di toccare l'oggetto attendere circa 3-4 ore in modo che l'acetone evapori completamente dalla plastica.
- Godetevi il risultato finito!